VIAREGGIO. Quel “bisogna vigilare sull’attività del commissario” proprio non l’ha digerito. E così Valerio Massimo Romeo, commissario prefettizio del Comune di Viareggio, ha voluto convocare una conferenza stampa. Dove spiega la sua verità sulla vicenda della Viareggio Porto, per la quale è stata depositata un’istanza di fallimento, ma dove prende anche le distanze da chi ha tirato in ballo il suo nome.

“In tutta la mia carriera non era mai successo che un commissario prefettizio venisse attaccato o redarguito da chi ha governato in precedenza, nemmeno nei Comuni sciolti per mafia”, tuona Romeo in riferimento all’intervento di Alessandro Santini, candidato sindaco di Forza Italia e Nuovo Psi nonché ex consigliere comunale di Pdl e Forza Italia ed ex presidente della Fondazione Carnevale. “In questi giorni io e il dottor Edoardo Falzone, liquidatore della Viareggio Porto, abbiamo letto assurdità inconcepibili. Ora basta, ci siamo stufati”.

Romeo si difende così: “Se a vigilare sulle mie azioni sono soggetti che si chiamano Corte dei Conti, organismo straordinario di liquidazione e Procura della Repubblica mi sta bene. Se sono ex sindaci, ex assessori ed ex consiglieri posso accettarlo, a patto che mi spieghino cos’hanno fatto in questi anni”.

foto Marco Pomella
foto Marco Pomella

E qui sferra il suo attacco ai vecchi amministratori della città: “Chi ha governato questo Comune fino allo scorso ottobre deve dire quali sono state le azioni di controllo fatte sulla Viareggio Porto. La risposta la posso dare io: nessuna. Prima del mio arrivo non ci sono mai stati controlli sulle società partecipate”. Quando cinque mesi fa Romeo si è insediato “ho trovato un Comune in dissesto, fallito. Ho trovato un organico interno allo sbaraglio e deficit in tutte le partecipate. Al futuro sindaco, chiunque egli sia, auguro già da ora buon lavoro perché si troverà di fronte una situazione drammatica”.

Romeo cita anche Eros Ramazzotti: “Fioccano ‘nuovi eroi’, persone che sembrano avere soluzioni in tasca per ogni problema. Ebbene, per loro la porta è aperta: siamo disponibili ad ascoltare qualsiasi proposta, purché sia concreta e rispettosa della legge. E chi vuol fare campagna elettorale mi lasci stare e non pronunci il mio nome. Rispetto solamente i candidati sindaco Baldini e Poletti che hanno chiesto di incontrarmi e ai quali ho offerto la massima collaborazione“.

E infine: “Forse non sto simpatico a tanti perché sono andato a fare chiarezza su molti lati oscuri di questa città, ho scoperto irregolarità. Ma se pensano di fermarmi si sbagliano: io vado avanti in questa delicata operazione di ripristino della legalità e risponderò personalmente solo a Corte dei Conti, Procura della Repubblica e Ministero degli Interni. E lo faccio perché sono tanti viareggini a incitarmi, a chiedermi di non mollare”.

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ultimo aggiornamento: 26-03-2015


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